Memoire Temporelle
Kalpesh Lathigra
OPENING: 4 aprile 2024, presso Rifugio Digitale
4 Aprile – 12 Maggio 2024 | Merc.-Dom. 11,00-19,00
In copertina: ©Kalpesh Lathigra.
Dal 4 aprile al 12 maggio 2024 Rifugio Digitale presenta la mostra Memoire Temporelle del fotografo Kalpesh Lathigra, che rappresenta la terza tappa del ciclo espositivo dedicato alla fotografia contemporanea Homecoming, ideato da Irene Alison e curato da Irene Alison e Paolo Cagnacci. L’evento è organizzato in collaborazione con Forma Edizioni e l’Associazione Infoto Firenze e grazie al supporto di Gruppo AF e Banca Ifigest. L’inaugurazione si terrà giovedì 4 aprile 2024 alle ore 18,30 alla presenza dell’artista e dei curatori.
In occasione dell’esposizione, sempre il 4 aprile, Kalpesh Lathigra terrà una lecture – in dialogo con Irene Alison e a cura di Paolo Cagnacci – presso lo spazio Bottega di InFoto in via Leonardo Bruni, dalle ore 15:30 alle 17:30.
Dal giorno dell’inaugurazione sarà anche possibile consultare il catalogo delle opere disponibili di Kalpesh Lathigra sul sito di Forma Edizioni.
Kalpesh Lathigra, Remnants, 2019.
Conosci l’artista
BIO
Kalpesh Lathigra è un artista indiano britannico nato nel 1971 a Forest Gate, un quartiere della periferia est di Londra. È un fotografo documentarista, attento alla democratizzazione sia dell’immagine reale che quella “messa in scena”. Nel 2000 ha ricevuto il 1° premio del “World Press Photo”, prestigioso riconoscimento di fotogiornalismo e nel 2003 ha intrapreso un progetto che documenta la vita delle vedove in India, ricevendo il premio “W.Eugene Smith Fellowship” e la borsa di studio “Churchill Fellowship”. Nel 2014 ha ottenuto dalla Brighton Photo Biennial una “Lightwork Residency” per produrre, in collaborazione con l’artista sudafricano Thabiso Sekgala, un ciclo di fotografie dal titolo A Return to Elsewhere. Un progetto teso a indagare le comunità indiane a Marabastad e Laudium in Sudafrica e a Brighton nel Regno Unito, studiandone la storia, la memoria e la perdita della civiltà. Il suo primo libro “Lost in the Wilderness”, pubblicato nel 2015, contiene un corpus di fotografie dedicato alle riserve indiane di Oglala Sioux e Pine Ridge, ed è stato definito dal critico Sean O’Hagan “uno dei libri fotografici dell’anno”. Il volume esplora il peso del colonialismo e le esperienze vissute dall’artista. La sua ultima pubblicazione “Memoire Temporelle”, uscita nella primavera del 2022, racconta la città di Mumbai (Bombay) attraverso una serie di immagini di grande impatto emotivo che riflettono i suoi ricordi reali e percepiti. Esplora inoltre il punto di vista insider/outsider e la malinconica nostalgia della nozione di casa. Il progetto è il primo di una trilogia che tratta la sua storia personale nel subcontinente indiano. L’artista ha esposto a livello internazionale in spazi istituzionali e gallerie, ultima fra le quali la Sherbet Green Gallery di Londra.
In foto: Kalpesh Lathigra.
Testo curatoriale di Irene Alison
Il tema delle radici, della ricerca di sé attraverso il tempo e lo spazio della memoria, sta al cuore del percorso intrapreso con il ciclo “Homecoming“, ideato da Irene Alison per il Rifugio Digitale e interamente dedicato alla fotografia contemporanea. Terzo appuntamento di questo ciclo, la mostra Memoire Temporelle del fotografo inglese di origini indiane Kalpesh Lathigra è un viaggio nel viaggio: se “Homecoming“, infatti, vuol essere un’esplorazione del concetto di ‘casa‘, nel precario equilibrio tra interconnessioni globali e necessità di ri- trovare un proprio posto nel mondo, quello di Lathigra è un cammino, a ritroso, lungo il filo che lo lega alla propria cultura ancestrale. Dall’Inghilterra, dove è nato, fino all’India, da cui provengono i suoi genitori.
Lungo questa traiettoria – un ritorno che ha il sapore di una scoperta – Lathigra sperimenta una condizione esistenziale in bilico tra ‘ora‘ e ‘allora‘, tra identità ed eredità, che appartiene a milioni di immigrati di seconda generazione nel mondo. Nei mercati, in mezzo alla folla e alle merci, tra vacche sacre e lottatori a petto nudo, ballerini di break dance e venditori di melograni, il fotografo raccoglie i frammenti dell’idea di India che si porta dentro e, allo stesso tempo, esplora con occhi nuovi un Paese a cui lo lega una relazione complessa e indissolubile. La sua fascinazione per l’India è la nostalgia per qualcosa che non si è mai veramente vissuto o è un senso di appartenenza che sta scritto nel sangue e nella pelle? Intima, carnale, seducente, polverosa, calda e colorata, la metropoli indiana si rivela generosamente con le sue contraddizioni davanti al suo obiettivo, conservando sempre parte del suo mistero: nelle ombre profonde, nello stormire delle foglie di palme, nel frusciare dei saari bordati d’oro, nell’orizzonte davanti a Bombay, in cui la linea tra il cielo e il mare si fa incerta e sfumata, tra lo smog, la bruma e gli occhi velati di malinconia.
Programma
03 Aprile ore 20,00: dinner-preview su invito con Kalpesh Lathigra, i curatori Irene Alison e Paolo Cagnacci
solo su invito04 Aprile ore 12,00: conferenza stampa con Kalpesh Lathigra e i curatori Irene Alison e Paolo Cagnacci
ingresso libero04 Aprile dalle ore 15,30 alle 17,30 presso La Bottega di Infoto in via Leonardo Bruni, 4: lecture con Kalpesh Lathigra in dialogo con la curatrice Irene Alison
ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili04 Aprile ore 18,30: inaugurazione della mostra con Kalpesh Lathigra e i curatori Irene Alison e Paolo Cagnacci
ingresso libero04 aprile – 12 maggio 2024, Merc.- Dom. 11,00-19,00: visite alla mostra
Ingresso libero; prenotazione obbligatoria per le visite guidate
Materiali Utili
Press
Intervista a Kalpesh Latrigra
a cura di Irene Alison
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