Birthmark

Isa Rus

OPENING: 18 Luglio 2024, presso Rifugio Digitale
18 Luglio – 21 Settembre 2024 | Mart.-Sab. 11.00-19.00

Dal 18 luglio al 21 settembre 2024 Rifugio Digitale presenta la mostra Birthmark, della fotografa Isa Rus, che rappresenta la sesta tappa del ciclo espositivo dedicato alla fotografia contemporanea Homecoming, ideato da Irene Alison e curato da Irene Alison e Paolo Cagnacci. Levento è organizzato in collaborazione con Forma Edizioni e lAssociazione Infoto Firenze e grazie al supporto di Gruppo AF e Banca Ifigest. L’inaugurazione si terrà giovedì 18 luglio 2024 alle ore 18.30 alla presenza dell’artista e dei curatori.

Dal giorno dell’inaugurazione sarà anche possibile consultare il catalogo delle opere disponibili di Isa Rus sul sito di Forma Edizioni.

Isa Rus, Ronja with Dandelions in her hair, Birthmark, 2023.

Conosci l’artista

BIO

Isa Rus è una artista e fotografa spagnola attualmente residente in Germania, il cui lavoro evocativo scava nelle complessità della maternità, dell’identità e dell’appartenenza.

Il suo viaggio fotografico è iniziato durante la pandemia COVID-19, un periodo segnato da profonde trasformazioni personali e continui spostamenti.
Come neo-mamma e migrante, Isa si è rivolta alla fotografia come sfogo terapeutico, catturando i momenti intimi e fugaci della vita quotidiana.

La sua serie Birthmark esplora i profondi paesaggi emotivi della prima maternità, intrecciando i temi della nostalgia, della magia e della ricerca di una casa.
Il lavoro di Isa Rus è caratterizzato dalla cruda onestà e dalla tenera rappresentazione dell’esperienza materna, offrendo una prospettiva unica che sfida le rappresentazioni tradizionali.

Attraverso il suo obiettivo, Isa Rus crea una narrazione visiva che è allo stesso tempo profondamente personale e universalmente relazionabile, invitando gli spettatori a connettersi con la bellezza e la complessità della condizione umana.

In copertina: Morganna Magee.

Testo curatoriale di Irene Alison

C’è una dimensione carnale e primordiale nell’idea di “casa” che Isa Rus racconta. Una casa corpo, una casa seno, una casa radice, una casa madre. Birthmark, il titolo della sua personale, sesta tappa del ciclo Homecoming, evoca infatti non solo in senso letterale l’idea di segno della nascita – quella che nel linguaggio comune definiamo “voglia” – ma allude anche alla profonda trasformazione che deriva dalla maternità.
“Questo progetto”, dice la fotografa spagnola, “riflette una miscela di esperienze personali e universali, catturando i momenti crudi e intimi della maternità e le connessioni profonde che formiamo con ciò che ci circonda e con le persone che amiamo”.

Da sempre campo di una silenziosa battaglia, il corpo della madre, trasformato dalla gravidanza, abitato dal neonato, investito di aspettative e giudizi, si esprime, nelle immagini di Rus, in una dimensione di totale libertà e connessione con la natura, fino a fondersi nel paesaggio. Indagata in una prospettiva intergenerazionale, sovrapposta all’idea di Patria (Rus è emigrata dalla Spagna alla Germania, e il suo lavoro riflette anche la nostalgia propria della sua condizione di migrante), intrecciata agli elementi della natura, la maternità catturata dalla fotografa si sottrae a qualsiasi stereotipo e si manifesta al di fuori di ogni cliché visivo o sovrastruttura culturale.

Il suo lavoro si inserisce all’interno della traiettoria del mother gaze, una ricerca visiva che mira a una rappresentazione autentica della maternità, sottraendo la madre alla dimensione piatta dell’icona, rivelandone i chiaroscuri e le contraddizioni. Isa Rus guarda le madri per vedere chi e cosa è lei stessa diventata nellametamorfosi dell’avere un figlio, e questo rispecchiamento suona come una rivendicazione poetica e politica: sulla propria identità, sul proprio corpo, sulla propria condizione e sulla propria narrazione.

Programma

  • 18 Luglio ore 12.00: conferenza stampa con Isa Rus e i curatori Irene Alison e Paolo Cagnacci
    ingresso libero

  • 18 Luglio ore 18.30: inaugurazione della mostra con Isa Rus e i curatori Irene Alison e Paolo Cagnacci
    ingresso libero

  • 18 Luglio – 21 Settembre 2024, Merc.- Sab. 11,00-19,00: visite alla mostra
    Ingresso libero; prenotazione obbligatoria per le visite guidate

Materiali Utili

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